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07/06/2025
Il ciclo del taglio dei tassi della BCE
Christine Lagarde segnala che il ciclo di tagli dei tassi della BCE รจ 'quasi concluso'. Le dichiarazioni della Presidente arrivano dopo la decisione del Consiglio direttivo di ridurre i tassi di un quarto di punto, al 2%. In risposta

Christine Lagarde segnala che il ciclo di tagli dei tassi della BCE è 'quasi concluso'. Le dichiarazioni della Presidente arrivano dopo la decisione del Consiglio direttivo di ridurre i tassi di un quarto di punto, al 2%. In risposta all’incertezza sull’impatto della guerra commerciale avviata dal Presidente degli USA Donald Trump. Ciclo di politica monetaria, che dalla metà dello scorso anno ha portato a dimezzare i tassi dal picco del 4%. Secondo la  Lagarde, l’Eurozona sarebbe ora in 'buona posizione per affrontare le condizioni incerte' che gravano sull’area, in un chiaro riferimento alle tensioni
commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. Dopo le sue dichiarazioni, l’euro si è apprezzato dello 0,3% sul dollaro, attestandosi a 1,145 nel tardo pomeriggio europeo di ieri. Gli operatori da parte loro hanno ridimensionato le aspettative di ulteriori tagli: i mercati dei derivati ora prezzano un’unica riduzione aggiuntiva nella seconda metà dell’anno in corso. Prima della conferenza stampa tenutasi ieri pressola sede della BCE a Francoforte sul Meno, i mercati attribuivano una probabilità, seppur contenuta, a due ulteriori tagli. Il fatto che abbia ripetuto più volte che ‘siamo ben posizionati al momento’ forse questo lascia intendere che non sia necessario ridurre ulteriormente i tassi d'interesse. Con la Lagarde per ora, la BCE può affermare di aver ottenuto un atterraggio morbido per l’Europa, e sembra che il fatidico ultimo miglio sia stato percorso. La Lagarde durante la conferenza stampa è stata anche interrogata sul suo futuro alla guida dell’Istituzione di Francoforte considerate le voci che circolano sulla possibilità di concludere in anticipo il suo mandato per entrare nell’organizzazione che ogni anno riunisce leader politici ed economici a Davos, in Svizzera. In proposito la Lagarde ha risposto  con fermezza: 'Sono determinata a portare a termine il mio mandato. Punto'. Sempre nella riunione  di ieri la BCE ha anche rivisto al ribasso le previsioni di inflazione per il 2025, portandole all'obiettivo del 2% nel medio termine, rispetto al 2,3% previsto a marzo. Anche la stima per il 2026 è stata abbassata, dall’1,9% all’1,6%. Secondo la Lagarde, il calo è dovuto alla volatilità dei prezzi di petrolio e gas e al rafforzamento dell’euro. La valuta unica ha infatti guadagnato terreno in modo inaspettato dopo l’annuncio da parte del presidente USA dei dazi del 'giorno della liberazione'. L’inflazione di fondo (la core inflation), che esclude i fattori più volatili, 'si muove appena', ha osservato Lagarde. Secondo la BCE, l’inflazione tornerà stabilmente all’obiettivo del 2% solo nel 2027.

 




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