PRIMO PIANO
31/07/2019
Lavoro(in)Visibile
Presentazione del Progetto nazionale del Mcl

Nei giorni scorsi è stato presentato a Roma il progetto nazionale del Mcl dal titolo LAVORO(in)VISIBILE cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il progetto si pone come obiettivo quello di “incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti” attraverso lo sviluppo di percorsi di inclusione socio – lavorativa e di integrazione nelle comunità e il potenziamento delle attività di tutela ai lavoratori.

L’idea di occuparsi di questo settore delicato si inserisce a pieno nell’impegno profuso in questi anni dal Movimento a tutela del lavoro dignitosi per tutti.

Purtroppo il lavoro domestico, in Italia e nel mondo, è ancora lontano dagli standard previsti, non sempre considerato un vero lavoro e anche in Italia numerose tutele non sono garantite, come la malattia e la maternità.

Nel nostro paese già dal 1974 ci sono delle forme di garanzia previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro domestico. Di fatto però il lavoro domestico risulta ancora poco tutelato, e in particolare i sostegni alle famiglie che assistono i propri anziani in casa, sono troppo deboli, sebbene le difficoltà delle famiglie non possano tradursi in uno sfruttamento dei lavoratori. Nella indagine fatta da Mcl si evidenzia come tra le badanti coinvolte ad esempio in mansioni di piccola assistenza medica e para infermieristica (cosa tra l’altro vietata), il 33,9% lavora “in nero”. Insistono inoltre forti sperequazioni a livello retributivo tra nord questo dovuto anche all’affanno economico delle famiglie spesso costrette a tagliare le spese per la cura, la salute, l’alimentazione.

In sostanza la categoria lavoratori domestici e di cura, estremamente eterogenea per mansioni e tipologia d’attività, presenta diverse problematiche comuni sia sotto il profilo morale - legato anche solo al giusto riconoscimento del valore del proprio impegno – che per aspetti più materiali – che vanno della tutela dei propri diritti, della conciliazione della vita privata e lavorativa, della promozione delle relazioni familiari, etc.

Con questa proposta progettuale, il Mcl intende sviluppare interventi che vanno ad incidere positivamente sulla qualità della vita delle persone impiegate nel settore del lavoro domestico e di cura, intervenendo sia nella loro dimensione lavorativa che in quella della vita quotidiana di persone. È importante per noi del Mcl dare dignità a questo ambito e continuare a promuovere e tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori domestici, ma anche investire in formazione per qualificare e raffinare sempre più le competenze di quanti operano nel settore, definendo anche un profilo professionale per la categoria.

Durante la presentazione del progetto sono intervenuti il Presidente del Mcl Carlo Costalli, il responsabile amministrativo dell’area progetti del Mcl e la scrivente di questo articolo in qualità di Coordinatrice delle attività dell’area progetti del Movimento.

Maria Pangaro

 

 

 

 

 

 

 




Via Luigi Luzzatti 13/a - 00185 ROMA - Tel +39-06-7005110 - Fax +39-06-77260847 - [email protected]
2012 developed by digitalset digitalSet