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18/04/2019
Il Prof. Franjo Topić è stato insignito del premio di Sarajevo
Il Premio Città di Sarajevo viene assegnato a individui, gruppi e collettivi di spicco

Il Prof. Franjo Topić è stato insignito del premio individuale della città di Sarajevo 2019 per i contributi nel campo della cultura e dell’arte. Nella sala della magnifica Vijećnica (sede della citta) di Sarajevo il 6 aprile si è tenuta una sessione cerimoniale del Consiglio Comunale della città di Sarajevo in occasione del Giorno della città di Sarajevo. A essere premiati il prof. Franjo Topić per i contributi nel campo della cultura e dell’arte, il prof. Fahrudin Smajlović per i meriti nel campo della salute e dell’assistenza sociale e Bogić Bogićević per i contributi in altri settori lavorativi e creativi.

A ricevere la cittadinanza onoraria di Sarajevo sono stati inoltre alcuni dei più importanti artisti internazionali contemporanei e amici provati della capitale della Bosnia Erzegovina come il maestro Michelangelo Pistoletto, l’attrice Mirijana Karanović, il rappresentante del Congresso degli Stati Uniti Chris Smith, il cantante d’opera Krunoslav Cigoj (postumo) e il cantante Bruce Dickinson.

Va notato che il Premio Città di Sarajevo viene assegnato a individui, gruppi e collettivi di spicco  premiati per il lavoro continuo e le opere eccezionali nei campi della scienza, cultura, istruzione, tecnologia, sport, salute e protezione sociale, protezione dell’ambiente e in altri settori lavorativi e creativi.

La scelta dei vincitori del Premio Città di Sarajevo è stata fatta dal consiglio comunale su proposta del comitato per l’assegnazione del Premio Città di Sarajevo e tra gli ospiti d’onore, è stato eletto all’unanimità, uno dei più importanti lavoratori culturali e accademici, il Mons. Prof. Franjo Topić, presidente dalla associazione culturale croata Napredak, membro del consiglio di amministrazione del Centro europeo per le questioni dei lavoratori (EZA), membro e presidente onorario dell’Unione paneuropea della Bosnia-Erzegovina e membro della presidenza dell’Unione internazionale paneuropea.

Il Mons. Prof. Franjo  Topić nasce il 13 marzo 1953 a Novi Travnik (Bosnia ed Erzegovina). Frequenta la scuola superiore a Subotica nel 1971, mentre completa i suoi studi filosofici e teologici alla facoltà cattolica di teologia Vrhobosna di Sarajevo nel 1977 ed è ordinato sacerdote nel 1976.

Il professor Topić è stato cappellano per un anno a Derventa, dopo di che nel 1978, ha iniziato gli studi in Teologia fondamentale a Roma e ha proseguito la ricerca post-laurea con un dottorato presso la presitigiosa Università Pontificia Gregoriana dal titolo “L’uomo davanti  alla rivelazione  di Dio nel pensiero di Hans Urs von Balthasar, il grande teologo, filosofo e storico della letteratura svizzero.

Oltre alle conferenze e alle numerose e significative azioni realizzate, il professor Topić, da presidente dell’associazione culturale croata Napredak (dalla sua ricostituzione nel 1990 a oggi)  sottolinea quanto essa abbia segnato il suo cammino di vita. La missione di Napredak (=Progresso) è diventata anche la sua missione che egli sostiene con tutto il suo cuore. Napredak ha 65 filiali, cca 60 corali, orchestri, publica tre giornali, ha club di calcio in serie C, tre squadre di schachi in seria A. Napredak ha organizzato in 2017 518 manifestazioni. Napredak e oltrepassato i confini di BE, cosi e membro di Centro dei lavoratori (EZA), ha sottoscritto accordo con Movimento Cristiano Lavoratori, ha diverse filiali in Croazia, Austria, Germania e America. Il Professor Topić è autore di otto libri e centinaia di articoli scientifici e divulgativi, oltre a essere stato editore di alcune pubblicazioni. Il Professore ha tenuto numerose lezioni e panels, partecipando a numerosi simposi e seminari in Bosnia-Erzegovina e all’estero.

Nell’affollata Vijećnica, dove ha avuto luogo la premiazione, oltre alla presenza di sindaci e consiglieri comunali, corpi diplomatici, con a capo nunzio apostolico mons. Pezzuto, rappresentati a vari livelli del governo, comunità internazionale e vincitori delle precedenti edizioni del premio, vi erano numerosi membri della famiglia Topić, amici e membri di HKD Napredak. Tutta la ceremonia e stata trasmessa dal primo tv programma di BE. Il conferimento del premio al Prof. Topić ha suscitato enorme emozione e risvegliato il triste ricordo di quel 25 Agosto 1992, quando la Biblioteca bruciò e costò la perdita di quasi due milioni di libri, i quali erano stati conservati per oltre un secolo a Sarajevo. In seguito, gli impiegati di Napredak, guidati dal Prof. Topić, sono riusciti a salvare 13.900 libri che erano stati portati via dal Fondo di Napredak nel 1949.  “Cerchiamo di lavorare insieme per promuovere il bene, per comunicare con le persone, per promuovere le differenze, e questo processo è in corso e porterà ancora più bene. Con i migliori saluti desidero che Sarajevo sia esempio per l'uguaglianza tra cittadini di tutte le religioni e nazioni, e promuovere una coesistenza reale, come ha detto Papa Giovanni Paolo II il grande, definendola la Gerusalemme europea. Lasciate che Sarajevo e la sua amministrazione vivano, fioriscano e crescano! Amici cari, chiunque faccia bene riceverà frutti buoni e il caro Dio darà la sua benedizione”.

 

 

 




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