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29/07/2016
“Alla luce del sole”, contro ogni forma di illegalità
Presentato a Taranto lo scorso 26 luglio il progetto a tutela dei lavoratori immigrati.

“Alla luce del sole” è il nome scelto da MCL per il progetto, che si inquadra nella legge 383/2000, realizzato dal Movimento e cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per combattere il fenomeno del caporalato. L’MCL di Taranto lo scorso 26 Luglio ha ospitato la presentazione del progetto a tutela dei lavoratori immigrati, all’evento ha presenziato l’on. Ministro Giuliano Poletti.  “ Il progetto  - ha spiegato il vice presidente generale di MCL Antonio Di Matteo - nasce per dire NO al sommerso in agricoltura, allo sfruttamento dei nuovi schiavi, soprattutto immigrati, affermando altresì la difesa dei diritti umani”. La presenza del Ministro ha portato lustro all’evento di lancio del progetto ma sta a sottolineare anche quanto sia urgente la volontà di contrastare il lavoro sommerso in agricoltura e quei fenomeni lesivi della dignità umana. “Lo sfruttamento e il lavoro nero in agricoltura coinvolgono 500mila persone in tutto il Paese, al Sud in particolare. Per questo motivo si partirà da Puglia, Campania e Calabria, dove il fenomeno è più rilevante. La nostra attenzione sarà rivolta soprattutto agli immigrati, la cui fragilità sociale garantisce manodopera giovane e senza diritti o garanzie” ha sottolineato Franco Boccuni Presidente MCL Puglia.

Questo progetto vuole contrastare ogni forma di illegalità, criminalità organizzata “che influenzano direttamente il nostro vivere investendo ambiti che vanno dall’economia, alla politica, e finanche condizionando comportamenti personali” ha dichiarato Stefano Ceci, responsabile del progetto, che ha così illustrato alla presenza di Poletti gli obbiettivi, spiegando i contenuti e come l’azione di MCL si avvarrà anche del supporto  dell’Associazione Lavoratori Stranieri del MCL e della Feder.Agri. “Il lavoro coinvolgerà le sedi locali - ha spiegato Fatima Zahra El Mourtadi, vicepresidente di ALS MCL - che si occuperanno di svolgere un’azione capillare di informazione dei braccianti. I servizi, già garantiti presso le nostre sedi, saranno rafforzati con azioni mirate, tali da individuare bisogni specifici da cui partiranno buone prassi di sensibilizzazione di lavoratori e datori di lavoro”. Il Ministro plaude il lavoro svolto di MCL affermando che “Alla luce del sole è un progetto importante che ha come punti di forza oltre all’inclusione, il dialogo e la possibilità di far rappresentare i propri diritti, l’interscambio con gli enti e le istituzioni. Il caporalato – ha continuato il Ministro – è una piaga centenaria, non un’emergenza. Ormai sappiamo ciò che accade nelle campagne e bisogna intervenire costruendo un percorso lungo e strutturato che coinvolga tutti gli attori della questione. Ci vuole tanta pazienza e servono tempi lunghi, ma solo così si può riuscire. Un ottimo progetto, un impegno condiviso, che sicuramente darà i risultati”. Per il MCL si tratta di un progetto, come aveva sottolineato nei giorni scorsi il Presidente Carlo Costalli, che ha una forte valenza sul piano valoriale oltre che sociale. Sarà un lavoro circolare che chiama in causa tutti i soggetti preposti alla tutela ed al rispetto della legalità.

F. Zahra El Mourtadi

 

 

 




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