Nell’anno di Expo Milano 2015 in cui siamo chiamati a edificare il futuro - dove è forte il richiamo ai popoli e il mai più alla guerra ad altri popoli o al loro sfruttamento per accrescere il proprio potere economico -, siamo chiamati a creare un mondo in cui tutti lottano per sconfiggere la povertà, la violenza, la schiavitù economica e tutto ciò che può umiliare la dignità umana, il Movimento Cristiano Lavoratori, come sempre attento, per il settimo anno consecutivo offre un momento di alta formazione per i suoi giovani con una tre giorni di Summer School presso l’Università Cattolica di Milano dal titolo “Nuovo Umanesimo, i lineamenti, le sfide, le frontiere”.
Di fronte ai bisogni e alle sfide che la società di oggi ci pone, questi momenti di formazione di educazione alla vita, allo sviluppo culturale, alla formazione professionale, all’impegno per il bene comune, rappresentano un’occasione e un’opportunità per comprendere il presente e per immaginare il futuro della società e dell’umanità. Radice della proposta formativa è innanzitutto la riscoperta dell’umanità come grande famiglia di popoli, che è la base per un futuro di pace, nella capacità di vivere nella solidarietà tra fratelli per un mondo più giusto per tutti. Le lezioni si sono articolate in modalità frontale con autorevoli relatori della Università Cattolica di Milano e testimonianze come quella della dr.ssa Tiziana Bernardi responsabile Lifelong Learning Center di Unicredit, la quale ha saputo regalarci un momento di forte riflessione approfondita attorno a temi come l’etica, l’economia, la finanza e il nuovo umanesimo. Dopo questa esperienza di cosa noi giovani saremo testimoni? Saremo assieme testimoni di una vera crescita che deve pensare che il suo fine è lo sviluppo integrale, per cui tutti siamo responsabili di tutti. Di un nuovo umanesimo per il bene comune. Il bene comune è credere che nessuno di coloro che operano in economia vale zero, ma tutti sono importanti, fondamentali. Il bene comune non corrisponde alla crescita del benessere materiale e la finanza è uno strumento per lo sviluppo quando è attenta alle esigenze delle persone, delle famiglie, delle imprese e dei popoli. Un nuovo umanesimo che intende riaffermare il valore del lavoro per e con gli altri uomini, il primato del lavoro sul capitale e il primato della persona sul lavoro, così come indicato da San Giovanni Paolo II nell’Enciclica Laborem Exercens (14 settembre 1981).
Volendo richiamare l’articolo 1 della nostra Costituzione, si potrebbe dire che il nuovo umanesimo concepisce la Repubblica fondata sulla persona che lavora e non solo sul lavoro. Se la persona viene vista in chiave relazionale, anche il denaro diviene un mezzo di crescita e di sviluppo integrale dell’umano e non una cosa che lo rende schiavo, sporco e maleodorante come lo sterco. E’ su questi temi che la Summer school 2015 si è sviluppata. Queste giornate ci hanno fornito gli strumenti per provare a perseguire alcuni obiettivi prioritari: insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d’insieme; promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento; diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture.
Non ci resta a questo punto che mettere in pratica questi insegnamenti e parlare agli altri come Papa Francesco ci insegna, offrirsi come la concreta possibilità di un po’ più di umanità.
Un grazie a te Noè per la tua passione per i giovani e per averci dato ancora una volta la possibilità di questo ampio spazio di formazione, discussione, conoscenza e di stare insieme.
Maria Pangaro