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07/09/2021
Lo ‘scambio’ tra equità ed efficienza
E' necessario attuare riforme volte a creare un ambiente più favorevole alle imprese, aumentando la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici

Una delle questioni fondamentali e controverse nell’analisi economica è la relazione tra l’andamento dell’economia (Pil pro-capite ed i tassi di crescita del medesimo) e l'uguaglianza (la distribuzione del reddito). Gli interrogativi che emergono sono sostanzialmente due: 1) se una maggiore uguaglianza nella distribuzione del reddito (Pil) stimoli o ostacoli l’andamento economico di una nazione; 2)  in quale direzione vada la causalità: dal Pil all’uguaglianza o viceversa. Tali questioni avendo un’importanza politica fondamentale sono state continuamente analizzate e dibattute. Nei libri di testo si trova sovente un trade-off (uno scambio) tra le performance economiche e l’uguaglianza di reddito (o tra efficienza ed equità nel gergo economico). Il compianto Arthur Okun ad esempio (in Equality and efficiency: the big trade-off, Washington, DC: Brookings Institution, 1975), ha definito questo il "grande trade-off" e lo ha spiegato utilizzando il paradosso del secchio bucato: "Il denaro deve essere portato dai ricchi ai poveri in un secchio bucato. Una parte di questo semplicemente scomparirà durante il trasporto, così i poveri non riceveranno tutto il denaro che viene tolto ai ricchi ”(p. 91). In altre parole il trasferimento di risorse da un individuo (ricco) ad un altro (povero) in generale – secondo questo trade-off okuniano - implica una perdita di Pil, sia perché il trasferimento implica costi amministrativi per attuarlo sia perché potrebbe ridurre gli incentivi a produrre: i) dal versante del ricco, se è chiamato a pagare tasse più elevate sui proventi del suo lavoro; e ii) da quello del povero, che si trova a godere di un reddito maggiore non derivante da più lavoro.

Naturalmente se queste ipotesi siano valide o meno dipende da come vengono misurate l’efficienza e l’uguaglianza. Torben M. Andersen e Jonas Maibom (“The trade-off between efficiency and equity: is it there?, CEPR Discussion Paper n. 11189”)  che si sono occupati un lustro fa della controversia hanno cercato di stimare empiricamente il trade-off. Gli autori in questione utilizzando i dati dei paesi OCSE dimostrano che la relazione tra l’equità e l’efficienza non è lineare. Nel senso che mentre alcuni paesi possono migliorare le prestazioni economiche solo a costo di aumentare la disuguaglianza economica, altri, invece, possono migliorare sia le prestazioni economiche che l'uguaglianza (assenza del trade-off). L’esistenza o meno dello ‘scambio’ secondo Andersen e Maibon dipende dalla tecnologia produttiva e dalla ‘governance’ dell’economia e della società, presenti in una nazione, che per ogni dato livello di uguaglianza determinano il massimo di efficienza possibile e viceversa. Nella casistica dei paesi dell’OCSE ve ne sono alcuni molto prossimi alla frontiera produttiva (lungo la quale la combinazione dei fattori produttivi è efficiente), ad esempio gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, la Germania, la Norvegia e la Danimarca. La loro diversa posizione lungo la frontiera produttiva segnala le diverse preferenze sociali in merito al trade-off: gli Stati Uniti, ad esempio, privilegiano l’efficienza a spese dell’uguaglianza. Il contrario vale per la Danimarca e per i paesi scandinavi che puntano attraverso un welfare universale sull’uguaglianza. Visto che questi paesi fanno il meglio possibile nell’uso della tecnologia di produzione e della Governance, la loro scelta si riduce a muoversi su punti diversi della frontiera. Guardiamo ora ai paesi che sono più o meno distanti dalla frontiera, come ad esempio, il nostro, la Grecia, e la Polonia. Questi paesi sono distanti perché non utilizzano al meglio la tecnologia di produzione e/o la Governance. Sono paesi che avrebbero bisogno di “riforme” per avvicinarsi alla frontiera. 

A tal fine è necessario attuare riforme volte a creare un ambiente più favorevole alle imprese, aumentando la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici, incrementando gli investimenti pubblici, migliorando la giustizia civile, riducendo gli oneri amministrativi e burocratici che ostacolano gli investimenti privati, abbattendo il fardello dell’evasione fiscale, della corruzione e di altre attività fuorilegge. Prima di congedarvi tre scelte di ‘policy’ attraverso le quali il puntare sull’uguaglianza aumenta l’efficienza: 1) in Germania la regola ugualitaria di suddivisione dell’eredità ha effetti positivi sull’efficienza e anche sull’uguaglianza (delle opportunità). In questo caso non c’è tassazione distorsiva ma solo una norma diversa. Ricordando però che la suddivisione della proprietà in parti uguali promuove l’eguaglianza delle opportunità ma non garantisce parimenti l’uguaglianza dei risultati finali fra gli eredi (questa dipenderà dal talento, dal merito, dalla buona o cattiva sorte ecc. dei singoli); 2) dal 1982, tutti i cittadini residenti in Alaska (compresi i minori) ricevono un “dividendo” che oggi ammonta a circa 2000 dollari a testa. Si tratta di un dividendo dell’Alaska Permanent Fund, un portafoglio pubblico di investimenti finanziati con proventi delle risorse petrolifere. Questa misura di ‘policy’ aumenta l’uguaglianza (riducendo la povertà) ma non si riduce l’efficienza (misurata dall’occupazione). Un aspetto importante di questa politica è il finanziamento, che non avviene tramite tassazione (che avrebbe comunque qualche effetto distorsivo) bensì tramite i proventi di una risorsa naturale. Si tratta quindi dell’uso di una rendita. I cittadini ricevono una dotazione che favorisce l’uguaglianza delle opportunità; 3) in India i contadini sono troppo poveri per essere efficienti. In questo caso l’introduzione di un sussidio universale permetterebbe loro di produrre in modo più efficiente e per questa via di godere di un consumo più elevato. Ci sarebbero pertanto più efficienza e più uguaglianza a patto però che il sussidio sia finanziato con una tassazione non troppo distorsiva.

Marco Boleo

                                                       

 

 

 




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