Condivido appieno il principio presentato su questo blog circa l'integrazione e la competitività: siano inscindibili. Per rimuovere gli "ostacoli autolesionistici" e sbloccare il pieno potenziale delle imprese europee, le strategie attuali e future si concentrano oggi su tre aree interconnesse: la semplificazione normativa, il completamento del Mercato Unico e il miglioramento dell'accesso ai finanziamenti.
1. Semplificazione della vita delle imprese (riduzione degli oneri burocratici)
L'obiettivo è ridurre i costi di compliance e permettere alle imprese, in particolare alle PMI, di concentrarsi sulla crescita invece che sulla burocrazia. Le iniziative principali includono:
-Obiettivi di riduzione degli oneri: di fatto la Commissione Europea si è prefissata l'obiettivo ambizioso di ridurre gli oneri amministrativi e di informazione per le imprese in generale di almeno il 25% e per le PMI di almeno il 35% entro il 2029.
-Pacchetti omnibus di semplificazione pare vengano introdotti pacchetti legislativi per semplificare la normativa in settori chiave. Ad esempio, il "pacchetto omnibus IV" si concentra sulla riduzione degli oneri amministrativi, fornendo modalità più semplici per dimostrare la conformità dei prodotti ai requisiti UE.
-"Think Small First" (pensare anzitutto in piccolo): questo principio, sancito dallo Small Business Act (SBA), mira a garantire che le nuove norme UE siano modellate sulle esigenze delle PMI, prevenendo ostacoli superflui alla loro creazione e crescita .
-Definizione di nuove categorie di imprese: è in atto la valutazione dell'introduzione di una nuova definizione per le piccole imprese a media capitalizzazione, che potrebbero beneficiare di una semplificazione normativa su misura.
2. Apertura di nuove opportunità (completamento del mercato unico) EU
Il vero "dazio implicito" risiede nella frammentazione del Mercato Unico, ma l'accelerazione dell'integrazione economica si basa su:
-Mercato unico dei servizi e dei beni: cercare di rimuovere le barriere persistenti che impediscono alle imprese di operare e vendere liberamente in tutti i 27 Stati membri. L'accentramento dell'attività di regolazione a livello europeo favorirebbe altresì l'integrazione e la concorrenza.
-Unione dell'energia per affrontare gli alti costi dell'energia in Europa attraverso la riforma del mercato e la semplificazione delle autorizzazioni per le infrastrutture e le reti di energia rinnovabile, riducendo la dipendenza da fornitori esterni.
-Transizione digitale: occorre promuovere programmi come Digital Europe per portare le tecnologie digitali alle imprese e sostenere la creazione di data space a livello europeo, che sono cruciali per l'innovazione e la competitività
-Competitività nella transizione verde: sfruttare la decarbonizzazione come opportunità, promuovendo il Clean Industrial Deal e sostenendo la produzione di tecnologie pulite europee (batterie, idrogeno), insieme allo sviluppo dell'economia circolare.
3.Ampliamento dell' accesso ai finanziamenti
La disparità nell'accesso al capitale tra Stati Uniti e Cina è un vincolo strutturale per le imprese europee. Il fulcro della soluzione è l'integrazione finanziaria:
-Unione dei mercati dei capitali (CMU): L'iniziativa più critica è il rilancio della CMU. L'obiettivo è creare un vero e proprio mercato unico dei capitali per mobilitare l'enorme risparmio privato europeo ( trilioni di euro) e convogliarlo verso investimenti a lungo termine e progetti di crescita, soprattutto per le PMI .
-Programmi di finanziamento mirati: L'UE offre una vasta gamma di programmi di finanziamento diretto e indiretto, tra cui:
Invest EU: Sostituisce il Piano Juncker, raggruppando diversi strumenti per innescare investimenti .
Horizon Europe: supporta la ricerca e l'innovazione, essenziale per la crescita sostenibile delle PMI .
Single Market Programme (SMP): Offre miliardi di euro per il periodo 2021-2027 per supportare il Mercato Unico e la ripresa.
-Sostegno Specifico per PMI: lo Small Business Act mira a migliorare l'accesso ai prestiti, alle garanzie e al capitale di rischio per le PMI.
Ruolo delle Istituzioni Finanziarie: le istituzioni come la Banca Europea degli Investimenti (BEI) sono fondamentali per fornire finanziamenti e sostegno tecnico ai progetti delle imprese.
In sintesi, la strategia per la prosperità europea richiede un'azione congiunta: meno burocrazia, più integrazione di mercati strategici e capitale più facilmente accessibile per innovazione e crescita.