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25/02/2021
MCL-EZA-EFAL un trinomio vincente per la formazione cristiana in Europa
l'EZA, il MCL e l'EFAL, con il contributo della Fondazione Italiana Europa Popolare, hanno varato una serie di Seminari per focalizzare tutti i temi rilevanti di uno sviluppo diseguale dei sistemi formativi e del lavoro

L'inizio di questo millennio ha visto, nel maggio 2000, la pubblicazione di un manifesto ("Per una coscienza europea"), firmato da diverse organizzazioni del cattolicesimo sociale europeo. Una fondamentale riflessione, da cui è scaturita una maggiore consapevolezza sul comune orizzonte per tutti i cristiani impegnati nel mondo del lavoro. Questi ultimi, ancor più vitali oggi, come portavoci plurali della Dottrina Sociale della Chiesa per tenere aperta la stessa evoluzione europea verso una maggiore integrazione in senso federalista.

L'attuale guida della Commissione Europea risulta decisiva per il governo della più grave crisi dal dopoguerra dovuta alla pandemia, perchè si troverà a gestire un "Mondo Nuovo", anche con critici scenari socio-economici e diverse leadership, come quella arrivata, con il nuovo governo Draghi, nel nostro Paese. Ad essa si dovrà affidare la garanzia e l'investimento delle consistenti risorse del "Recovery Fund", con una transizione digitale e verde da assicurare, colmando i ritardi cronici italiani sul versante delle riforme strutturali.

In tale scenario l'EZA (con le sue 72 organizzazioni) ha in Piergiorgio Sciacqua il suo storico Co-Presidente, che porta tutto il bagaglio di valori ed esperienze cristiane nel mondo del lavoro. In particolare il binomio tra giovani e formazione ora assume ancor più valore strategico, in un'economia di mercato da rifondare attorno a mestieri vecchi e nuovi, dove andrà rafforzata la coesione e l'integrazione in tutti i Paesi dell'Unione Europea, superando così le rilevanti differenze esistenti per tanti giovani e donne di entrare stabilmente nel suo mercato del lavoro unico.

In verità il MCL, con tutte le sue articolazioni, ha posto al centro in primis i diritti delle nuove generazioni, anche quelle straniere nate nel nostro Paese (attraverso l'A.L.S.), avviandone un percorso d'integrazione, secondo i dettami di un equilibrato "Ius Culturae ". Tutte le ricerche e gli studi su questi giovani, nati nel nuovo millennio, sono il cuore delle stesse attività dell'EFAL e ci segnalano sempre le loro aspirazioni verso un rapido inserimento nel mondo del lavoro, innovativo, creativo e capace di esaltare il "gioco di squadra", pur spesso nell'attuale asimmetria tra domanda ed offerta, in contesti territoriali però di enormi differenze tra il nord ed il sud del nostro Paese, ma spesso dell'intero continente europeo.

In tal senso l'EZA con il Movimento Cristiano Lavoratori e l'EFAL, e con il contributo della Fondazione Italiana Europa Popolare, hanno varato una serie di Seminari Internazionali di Studi che, in questi anni, hanno focalizzato tutti i temi rilevanti di uno sviluppo diseguale dei sistemi formativi e del lavoro in Europa, scontando le enormi differenze di opportunità e di qualità degli stessi, che per decenni hanno favorito enormi flussi migratori, dal sud al nord del vecchio continente, specie di quelli a basso valore aggiunto. Negli ultimi anni si è consolidata altresì una nuova tendenza, che ha visualizzato in maniera emblematica la "fuga dei cervelli" dei giovani laureati italiani, specie dal Mezzogiorno, verso tanti Paesi avanzati, in tutto il mondo. Un fenomeno tipico delle economie di mercato aperte, che possono valorizzare meglio talenti e professionalità d'eccellenza, ma che danneggiano il "Sistema Italia", che investe cospicue risorse formative di cui poi beneficiano altri Paesi, divenendo per loro un vero e proprio "valore aggiunto" nel mondo della economia globalizzata.

In particolare, negli ultimi due Seminari la nostra riflessione si è concentrata prima sul ruolo delle tecnologie nel mondo del lavoro: "Il caso a favore o contro la tassa sui robot, continuare a garantire il finanziamento del nostro sistema sociale, di fronte alla robotizzazione e intelligenza artificiale". Poi, nel secondo, sempre a Roma, con una attenta riflessione con tutti i nostri partner del mondo cristiano su: "Unione Europea e Mediterraneo: Lavoro, Sviluppo, Innovazione e Coesione Sociale".

Sergio Venditti
 




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