Tutto il nostro Paese, anzi l’intero pianeta, sta attraversando un momento difficile nel dovere affrontare questa pandemia del Covid-19 di cui ancora non conosciamo gli sviluppi in mancanza di un vaccino.
Come Caf-Mcl ci siamo trovati da un momento all’altro a dover reinventare i nostri servizi alla persona in quanto fondati sul “contatto umano”. I nostri sportelli, oltre ad assolvere il normale compito burocratico, sono sempre stati anche dei luoghi in cui l’utenza espone i bisogni, le difficoltà economiche, chiede suggerimenti su eventuali agevolazioni di cui poter usufruire. Insomma, sono sempre stati punti di riferimento per alcune categorie di persone dove poter trovare anche conforto e speranza accedendo a qualche sussidio economico.
Dopo un primo momento di smarrimento, dovuto alla chiusura generale di tutte le attività, il governo ha emanato alcune circolari esplicative inserendo anche i Caf tra le attività che potevano rimanere aperte essendo in possesso del codice Ateco 69. A questo punto, ci siamo organizzati sul come ricevere le persone che sarebbero venute nelle nostre sedi e su come raggiungere chi invece sarebbe stato impossibilitato a farlo.
Chiaramente abbiamo adottato tutti i parametri previsti del “distanziamento sociale”. Le nostre sale d’aspetto a volte erano luoghi d’incontro tra gli utenti e questo chiaramente, ora, non è più possibile dovendo contingentare gli ingressi. Abbiamo sanificato i nostri uffici e stiamo provvedendo a mettere i pannelli di plexiglass sulle scrivanie per proteggere i nostri operatori ma, soprattutto, abbiamo iniziato a fare le pratiche da terminale remoto.
La circolare dell’Agenzia delle Entrate 9/e del 13 aprile ha dato delle linee guida in tal senso, consentendo di acquisire la documentazione anche in via telematica con la firma scansita per poi, quando questa emergenza sarà passata, procedere alla firma sul modello originale. In precedenza questa pratica era assolutamente proibita, soprattutto per le DSU era obbligatorio identificare il dichiarante.
Per gli utenti in grado di accedere ai disposistivi tecnologici, abbiamo sviluppato un sistema nel nostro portale chiamato “Personal CAF”, in cui il dichiarante può registrarsi, scegliere il servizio a cui intende usufruire, inserire tutta la documentazione necessaria, selezionare la sede Caf-Mcl a cui far pervenire la documentazione e, ad avvenuta elaborazione, potrà ricevere la pratica nella sua casella.
Per chi ha scarsa dimestichezza informatica, soprattutto gli anziani, le nostre sedi hanno messo a disposizione il servizio di ricezione documenti andando a prenderli a domicilio, rispettando sempre le regole del “distanziamento sociale”.
A seguito di questa emergenza, la scadenza fiscale del modello 730, fissata per il 23 luglio, è stata posticipata al 30 settembre, ma la difficoltà economica in cui versa attualmente un terzo delle persone in Italia sta facendo sì che i contribuenti anticipino la scadenza. Infatti, tutti i soggetti che presenteranno la dichiarazione dei redditi entro giugno, avranno il conguaglio fiscale sulla busta paga di luglio, altrimenti questo sarà corrisposto nei mesi successivi. Considerando che il modello 730 generalmente è una dichiarazione a rimborso, i nostri uffici ricevono già molte chiamate per chiedere un appuntamento o accreditarsi al nostro portale.
Noi siamo pronti e operativi come sempre.
Sergio Silvani