“Lavorare al presente, guardando al futuro: educare per rendere più umani noi stessi e la realtà che ci circonda. I Giovani MCL in cammino”, è questo il tema della prossima Assemblea nazionale dei Giovani MCL che si svolgerà a Roma il 13 e 14 dicembre. L’Assemblea avrà il compito di eleggere il nuovo delegato nazionale e di rinnovare la rappresentanza dei giovani MCL. Si tratta del punto di arrivo di un percorso iniziato alcuni mesi fa, in cui non solo sono stati rinnovati gli organismi giovanili territoriali, ma è stata approfondita anche una riflessione comune su un tema certamente impegnativo, e allo stesso tempo affascinante, come quello che sarà oggetto dell’Assemblea.

Nel tema scelto riecheggiano le parole, o meglio il mandato, consegnato al MCL da Papa Francesco, durante un incontro con il Movimento nell’Aula Paolo VI, in cui invitava tutti noi, e in particolare i giovani, ad essere presenti nella vita della comunità per testimoniare in modo fattivo e concreto la speranza cristiana. Lo stesso Papa Francesco enfatizzava sia la dimensione dell’educazione che quella del lavoro per trasformare la realtà che ci circonda attraverso uno sguardo volto al bene comune.

Il cammino dei giovani MCL in questi anni è stato caratterizzato da una costante tensione educativa che si è concretizzata in vari appuntamenti come le scuole di alta formazione - realizzate con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sia a Milano sia a Brescia, e con l’Università Federico II di Napoli -, le visite e gli incontri al Parlamento europeo a Strasburgo, i progetti di servizio civile, il sostegno alla cooperazione internazionale, e vari incontri formativi sia a livello locale sia nazionale. A questi appuntamenti si sono affiancati numerosi progetti locali, per rispondere alle esigenze delle comunità, affinché l’educazione non rimanesse solo teoria ma si traducesse in un fare operoso. Un connubio stimolante, tanto che molti giovani hanno deciso di assumersi delle responsabilità di rilievo all'interno del MCL, una tendenza confermata anche nell’ultima stagione congressuale. E’ sul territorio che si gioca la scommessa più importante: è lì che si realizzano le opere, si vive, si incontrano le persone, si diventa protagonisti della società.

L’Assemblea nazionale dei giovani, come pure il percorso che l'ha preceduta, è una sfida a quanti ritengono che i corpi intermedi non abbiano un futuro e a quanti credono alla storiella dei giovani indolenti e indifferenti. L’esperienza del MCL dimostra, invece, che c'è ancora tanta voglia di impegnarsi, di costruire un futuro migliore, di aiutare gli altri: solo con questa tensione è possibile “rendere più umani noi stessi e la realtà che ci circonda”.

Giovanni Gut