Essere giovani significa stare in una dinamica di costante evoluzione e andare alla ricerca di un baricentro su cui costruire se stessi: un compito molto difficile che richiede accompagnamento e sostegno, ma anche assunzione di rischi e responsabilità, evitando cadute o almeno cercando di imparare da esse. Il giovane impegnato in questa opera di consapevolezza e di crescita è un cittadino di un mondo che lo interpella, che può attirarlo e disorientarlo, ma che ha bisogno anche del suo contributo per migliorare. Per questo diventa sempre più importante oggi guardare ai giovani non tanto come problema ma come una risorsa decisiva; concentrare lo sguardo su di loro significa anche riflettere sulla capacità creativa della nostra società, progettando spazi possibili. I giovani non sono il futuro ma il presente: è su questa convinzione che il nostro Movimento ha improntato, nel corso di questi anni, una serie di iniziative per promuovere la partecipazione e il protagonismo essenziale delle giovani generazioni. L’idea di ripartire per tessere ancora reti e relazioni nella società odierna e per costruire sentieri comuni rappresenta la sintesi di un percorso importante per i Giovani del MCL, che porterà alla celebrazione dell’Assemblea Nazionale di fine anno.

Lavorare al presente, guardando al futuro: “educare per rendere più umani noi stessi e la realtà che ci circonda" (Papa Francesco), I Giovani MCL in Cammino: è il tema scelto per l’Assemblea Nazionale che si terrà a Roma il 13 e il 14 dicembre, un appuntamento durante il quale non si tratterà solo di definire il quadro organizzativo del gruppo giovanile, ma sarà principalmente l’occasione per ribadire e testimoniare l’impegno e la presenza dei giovani sia nella vita del Movimento che in quella della società. Nel tema assembleare ritroviamo due concetti che sono primari nella vita politica, sociale e formativa del MCL: lavorare ed educare. Non a caso le diverse attività formative di questi ultimi anni che il Movimento ha organizzato per i propri giovani - come le Winter e le Summer School, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano; i Seminari di studi e formazione a Strasburgo e a Senigallia - sono state incentrate proprio sul lavoro e sull’educazione, quale binomio necessario per sostenere le nuove generazioni e produrre nuove mappe della realtà che muta individuando strade più promettenti per raggiungere obiettivi condivisi.

Il recentissimo incontro “Spazio giovani”, che si è svolto nell’ambito del Seminario di Senigallia, ha dato il via al primo momento di riflessione in vista dell’Assemblea di dicembre, e nelle prossime settimane si susseguiranno tre incontri interregionali preparatori: il primo per l’area nord si terrà il 26 ottobre a Milano, poi toccherà al centro il 9 di novembre a Roma e, infine, sud e isole il 28 di novembre a Napoli in occasione di un’iniziativa formativa in collaborazione con l’Università Federico II.

Questo il percorso che ci attende e che può essere definito come la “vera bellezza” del mondo associativo che passa dal ricordo dei momenti più significativi alla continuità dettata dall’esigenza di essere ancora una volta, come giovani cristiani, attori in un mondo che cambia. In quasi cinquant’anni di storia del nostro Movimento, i giovani hanno colto segnali di svolta e assunto anche l’onere di essere pungolo e lievito di proposte innovative.

Nel passaggio di consegne che si avvicina, voglio ricordare questa esperienza anche in termini di formazione personale in una realtà numericamente rilevante ma soprattutto fatta di persone, e quindi di giovani, ricchi di sensibilità e animati da un autentico spirito di servizio. Essere un giovane del MCL significa scegliere di vivere da protagonista. Non chiudersi in se stessi, ma impegnarsi senza riserve e completamente con le proposte più avanzate, scegliendo il mondo del lavoro e dell’educazione come settore privilegiato. Ecco perché in questi anni abbiamo voluto e vogliamo essere ancora una volta artefici di progetti concreti per il presente e non per il futuro.

Maria Pangaro