PRIMO PIANO
24/01/2020
Regionali Emilia Romagna: è sfida all’ultimo voto
Il Carroccio tenta l’affondo in una Regione storicamente “rossa”.

Tra pochissimi giorni i cittadini dell’Emilia Romagna saranno chiamati al voto per eleggere il Governatore della Regione: urne aperte domenica 26 gennaio e sarà battaglia tra il Governatore uscente del centrosinistra Stefano Bonaccini e la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni. Si profila un testa a testa all'ultimo voto.

Pur rimanendo naturalmente un’elezione regionale, da qualunque parte la si guardi essa potrebbe avere anche una valenza nazionale. Il leader della Lega Matteo Salvini sta battendo ogni località nella speranza di potere espugnare una delle regioni storicamente "rosse". La sua speranza è che una vittoria della Borgonzoni possa mettere in enormi difficoltà il Governo Conte.

Dall’altra parte il Partito Democratico ed il Movimento 5 stelle insistono nel rimarcare che si tratta di un'importantissima elezione, ma resta un voto regionale che non inciderà in nessun modo su quanto avverrà a Roma. Peraltro va ricordato che il M5S corre da solo, sostenendo come candidato presidente Simone Benini.

Il candidato, del partito di Zingaretti, Bonaccini sta portando avanti una campagna all'insegna della sobrietà, cercando di rendicontare quanto è stato fatto nel suo mandato e l'importanza di proseguire questo percorso.

Però in suo favore si sono espressi diversi Vescovi emiliani romagnoli i quali dicono di non poter "tollerare" l'avanzata di "sovranismi e populismi". Un passaggio abbastanza chiaro, che ha il sapore di un'indicazione elettorale palese. La Conferenza episcopale della Regione interessata dall'appuntamento elettorale ha voluto condire il documento con una serie di ulteriori argomentazioni tematiche, ma il messaggio principale sembra essere chiaro.

La "democrazia", fanno presente i consacrati, come riportato dalla Sir (Servizio Informazione Religiosa), non può essere "umiliata" e "disattesa". Tra i vari punti sollevati dai Vescovi, che hanno da poco festeggiato la nomina cardinalizia di mons. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna che ha preso possesso in questi giorni della sua sede romana, c'è anche la tutela dell'europeismo: l'Europa, all'interno della dissertazione vescovile, viene definita "casa nostra". Ma c'è anche dell'altro. Lo stile politico, il linguaggio, da utilizzare in queste ultime fasi della campagna elettorale, dovrebbe possedere delle caratteristiche ben precise: "Libero da offese e falsità, concreto nelle proposte, rispettoso delle persone e delle diverse idee politiche". Caratteristiche che i cosiddetti "populisti" non sarebbero soliti rispettare o quasi. In buona sostanza però la considerazione principale dei Vescovi rimane quella relativa alla necessità di sbarrare la strada al sovranismo-populista.

Certo che in casa centro destra i toni sono molto diversi, infatti l'approccio dato alla campagna elettorale da Salvini per lanciare la Borgonzoni oserei dire che è molto spinto.

Sicuramente la notizia vera è che dopo decenni anche la “rossa” Emilia Romagna diventa una terra contendibile.

Il test elettorale sarà un banco di prova anche nelle varie provincie dell'Emilia e della Romagna. Infatti in base ad alcuni sondaggi, è plausibile immaginare un centrodestra forte a Piacenza, a Parma e in Romagna. Partito Democratico e Bonaccini dovrebbero essere avanti a Bologna, Modena e forse Reggio Emilia con la forte incognita delle aree più periferiche e di montagna che potrebbero essere affascinate dalle sirene salviniane.

Molto difficile ipotizzare anche la situazione di Ravenna; mentre è sicuramente molto emblematico il caso di Ferrara. L'anno scorso la coalizione di centrodestra ha interrotto 74 anni consecutivi di amministrazioni di sinistra e centrosinistra. Il test elettorale di domenica prossima è significativo per vedere se in città ci sarà la tenuta del Carroccio o se ci sarà la ripresa del Partito Democratico e alleati.

Infine, sul piano generale, sarà anche da valutare l'impatto che avrà il movimento delle Sardine. Non ci resta che attendere lo scrutinio!

 

  

Luca Cappelli

 

 

 

 

 




Via Luigi Luzzatti 13/a - 00185 ROMA - Tel +39-06-7005110 - Fax +39-06-77260847 - [email protected]
2012 developed by digitalset digitalSet