PRIMO PIANO
18/05/2017
Garanzia Giovani, pubblicato il rapporto trimestrale di Anpal
Il 55% dei giovani presi in carico ha un’età compresa nella fascia tra i 19 ed i 24 anni, il 35% è rappresentato dagli over 25 e solo il restante 10% sono giovani fino a 18 anni.

È stato pubblicato, nei giorni scorsi, il rapporto trimestrale di Anpal relativo all’attuazione della Garanzia Giovani in Italia.
Al 31 dicembre 2016 erano ben 1.057.593 i giovani che registrati al Programma Garanzia Giovani, al netto di tutte le cancellazioni di ufficio. Il dato rappresenta, certamente, l’elemento più positivo dell’implementazione in salsa italica della Garanzia Giovani. Di questi giovani poi ben il 79% è stato preso in carico dai servizi competenti, con una notevole, e scontata, eterogeneità regionale nell’indice di copertura.
Il 55% dei giovani presi in carico ha un’età compresa nella fascia tra i 19 ed i 24 anni, il 35% è rappresentato dagli over 25 e solo il restante 10% sono giovani fino a 18 anni. Inoltre, nel complesso, la maggioranza dei presi in carico ha conseguito un titolo di scuola secondaria superiore (il 57% del totale).
Per quanto riguarda l’attuazione delle politiche, il 47,3% dei giovani presi in carico dai servizi è stato avviato a un intervento di politica attiva. Questo tasso di copertura presenta significative differenze a livello territoriale, assestandosi intorno al 56% nelle Regioni settentrionali e fermandosi, ahimè, appena il 40% in quelle meridionali.
Il 68% delle azioni di politica attiva avviate è stato, quindi, rappresentato dal tirocinio extracurriculare. Segue, ma a lunga distanza, il bonus occupazionale (16,1%).
Il rapporto evidenzia come, alla fine del 2016, solamente il 42,6% (pari a 135.789 ragazzi) di coloro che hanno concluso un intervento di politica attiva nell’ambito della Garanzia Giovani risulti occupato. Un dato, peraltro, che cresce al crescere del titolo di studio: il 48,7% dei giovani occupati è, infatti, in possesso di una laurea, a fronte del 33,6% di coloro che hanno la sola licenza media.
Particolarmente significativo è, in questo quadro, il dato relativo all’inserimento occupazionale al termine di un percorso di tirocinio; in questo quadro la quota di giovani inseriti al lavoro si attesta al 25,4%,
Guardando poi alle caratteristiche dell’occupazione, dal punto di vista meramente contrattuale il 40,7% dei giovani inseriti al termine del percorso è occupato con un contratto di apprendistato (in particolare nelle Regioni del Nord-Est), seguito dal 30,8% di giovani con contratto a tempo indeterminato (in prevalenza nel Sud e Isole).
Complessivamente, insomma, sembra che l’elefante abbia, ahimè, partorito l’ennesimo topolino.
La sfida per il rilancio dell’occupazione giovanile, tuttavia, deve continuare e Garanzia Giovani può rappresentare, ancora, uno strumento utile. È necessario, però, che si individuino, in un quadro con molte ombre, le migliori pratiche, certamente esistenti, da cui ripartire.

 
Giancamillo Palmerini




Via Luigi Luzzatti 13/a - 00185 ROMA - Tel +39-06-7005110 - Fax +39-06-77260847 - [email protected]
2012 developed by digitalset digitalSet